Linkedin o Instagram? Ma allora perché non Meetup o Discord o Whatsapp? Oppure Youtube o Telegram?La comunicazione degli studi legali si avvantaggia ormai di una serie di canali social; un ventaglio di possibilità, forse troppe per strutture che da poco si sono avvicinate alla presenza social e alla comunicazione disintermediata.I persistenti timori deontologici; il linguaggio
In piena digital transformation, nelle law firm i managing partner sono alla prese con la ricostruzione di una leadership 4.0 (siamo tutti d’accordo che l’approccio “dominus” non regge più, vero…?), adeguata al cambiamento.Disegnare una strategia di sviluppo dello studio, aggiornare visione e valori, coinvolgere partner e associate, comprendere velocemente i trend di mercato, intercettare oppure
Comunicazione, Avvocati e Paradigma digitale. Nel podcast di Legalcommunity – InterViews – che racconta il mercato dei servizi legali attraverso la “voce dei professionisti che ne sono protagonisti”, il direttore di Legalcommunity e MAG, Nicola Di Molfetta, mi ha chiesto di chiarire cosa intendo per “comunicazione sostenibile degli avvocati” e come sia possibile declinare in
Mi sono imbattuta in un libro fantastico per chi, come me, ama la comunicazione e la responsabilità sociale (oggi si dice social purpuse) e cerca indizi per convincersi che la sola “vecchia curva delle vendite (dei clienti, ndr)” non sia necessariamente l’ikiguro della propria vita professionale e che, invece, condividere una visione con i clienti
La riforma del processo civile presentata dal Governo Draghi introduce nel codice di procedura civile i principi di chiarezza e specificità e di sinteticità. Il tema rimanda al plain language giuridico e alle forme più innovative di linguaggio giuridico, come il legal design. Tra l’altro segnalo che, sempre nella proposta del Governo, si affaccia il
Il (mio) decalogo sul Legal design
In occasione della intervista sul Legal Design che ho fatto con LegalCommunity, ho dovuto fare sintesi nella mia testa sugli aspetti che considero ESSENZIALI per stabilire confini e intersezioni del Legal design. Ne è venuto fuori un decalogo (vedi infra)! Si tratta di considerazioni personali, tratte da letture ed esperienza sul campo; ma anche dalla
1. Cosa si intende per “comunicazione sostenibile” e come si collega questo concetto con il settore legale? 2. Come hanno inciso le tecnologie digitali sulla comunicazione tra avvocato e suoi clienti o possibili clienti? 3. Perché e in che modo parlare di “personal branding” per gli avvocati? 4. Quali sono gli step fondamentali da rispettare
Continenza, Prudenza, Precauzione e Formazione: i magistrati amministrativi possono essere social a patto di essere consapevoli e continenti. E di non dare in pasto alle piattaforme dati sensibili, per esempio la geolocalizzazione. Per le toghe, i social sono gioie e dolori! Sono sì luoghi dove poter esprimere le proprie opinioni ma espongono chi le frequenta
“Nel secondo secolo avanti Cristo il diritto era materia affidata a studiosi competenti di riconosciuta reputazione…” L’ho presa larga, intervenendo al Dig.eat 2021, evento on line dedicato al digitale legale, per raccontare quali sono (dovrebbero essere) le caratteristiche “tipiche” dell’avvocato che è importante saper costruire e saper comunicare anche nella infosfera: competenza e reputazione. I
Dopo il decalogo della Comunicazione legale sostenibile, ho proseguito nell’analisi di quali possono essere gli indici 2021 della comunicazione digitale legale “sostenibile” in un articolo che è stato pubblicato nel blog di 4CLegal. Lo trovate a questo link https://www.4clegal.com/marketing-legale/competenza-autenticita-utilita-indicatori-2021-comunicazione-sostenibile