Il primo libro in Italia che fornisce, con un tratto divulgativo e non tecnico, una quadro organico di fatti, norme, piattaforme, trends che sono le coordinate principali per “saperne di più” in tema di intelligenza artificiale, anche generativa. Autrice: Claudia MorelliEditore: Gruppo MaggioliPrefazione: prof. Guido AlpaNumero pagine: 241 Quanto sanno, realmente, i giuristi italiani di
La tradizione romanistica vuole il “giurista” indipendente e terzo in quanto depositario di un sapere “scientifico”, autonomo. Competenza tecnico-giuridica e capacità di essere riconosciuti come affidabili (nel senso di essere meritevoli di fiducia) sono state, in estrema sintesi, le qualità senza le quali il giurista non può ricevere riconoscimento nel contesto sociale. Non è un
Gli studi legali giocano un ruolo fondamentale nel contesto ESG. Raccontiamo le buone pratiche messe in campo e le sfide della comunicazione
Linkedin o Instagram? Ma allora perché non Meetup o Discord o Whatsapp? Oppure Youtube o Telegram?La comunicazione degli studi legali si avvantaggia ormai di una serie di canali social; un ventaglio di possibilità, forse troppe per strutture che da poco si sono avvicinate alla presenza social e alla comunicazione disintermediata.I persistenti timori deontologici; il linguaggio
In piena digital transformation, nelle law firm i managing partner sono alla prese con la ricostruzione di una leadership 4.0 (siamo tutti d’accordo che l’approccio “dominus” non regge più, vero…?), adeguata al cambiamento.Disegnare una strategia di sviluppo dello studio, aggiornare visione e valori, coinvolgere partner e associate, comprendere velocemente i trend di mercato, intercettare oppure
Comunicazione, Avvocati e Paradigma digitale. Nel podcast di Legalcommunity – InterViews – che racconta il mercato dei servizi legali attraverso la “voce dei professionisti che ne sono protagonisti”, il direttore di Legalcommunity e MAG, Nicola Di Molfetta, mi ha chiesto di chiarire cosa intendo per “comunicazione sostenibile degli avvocati” e come sia possibile declinare in
Mi sono imbattuta in un libro fantastico per chi, come me, ama la comunicazione e la responsabilità sociale (oggi si dice social purpuse) e cerca indizi per convincersi che la sola “vecchia curva delle vendite (dei clienti, ndr)” non sia necessariamente l’ikiguro della propria vita professionale e che, invece, condividere una visione con i clienti
La riforma del processo civile presentata dal Governo Draghi introduce nel codice di procedura civile i principi di chiarezza e specificità e di sinteticità. Il tema rimanda al plain language giuridico e alle forme più innovative di linguaggio giuridico, come il legal design. Tra l’altro segnalo che, sempre nella proposta del Governo, si affaccia il
Il (mio) decalogo sul Legal design
In occasione della intervista sul Legal Design che ho fatto con LegalCommunity, ho dovuto fare sintesi nella mia testa sugli aspetti che considero ESSENZIALI per stabilire confini e intersezioni del Legal design. Ne è venuto fuori un decalogo (vedi infra)! Si tratta di considerazioni personali, tratte da letture ed esperienza sul campo; ma anche dalla
1. Cosa si intende per “comunicazione sostenibile” e come si collega questo concetto con il settore legale? 2. Come hanno inciso le tecnologie digitali sulla comunicazione tra avvocato e suoi clienti o possibili clienti? 3. Perché e in che modo parlare di “personal branding” per gli avvocati? 4. Quali sono gli step fondamentali da rispettare