
La Giurisdizione deve sapersi comunicare “bene”, cioè in maniera efficace e comprensibile. Non è più ormai questione del “se”; semmai diventa una questione del “chi”, “come” e “dove” (cioè su quali canali).
E’ così allora è proprio la regola delle 5 W + H (che la regola basilare del giornalismo e- a mio avviso – anche della comunicazione efficace) dovrebbe entrare nei Tribunali e nelle Procure, secondo quanto sostiene una istituzione di rilievo nel settore della Giustizia, il Cepej (la Commissione europea per l’efficienza della Giustizia del Consiglio d’Europa).
Il gruppo di esperti di giustizia efficiente che ha pubblicato un articolato documento “Guida alla Comunicazione ai Media ed al Pubblico da parte dei Tribunali e delle procure”.
Di questa iniziativa sottolineo positivamente la premessa (la comunicazione “buona” riguarda la trasparenza delle attività ed è funzionale alla creazione di un rapporto di fiducia) ed il taglio pratico, con indicazioni forse scontate per un comunicatore, ma decisamente non assimilate dalle professioni giuridiche…
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