Molti, moltissimi avvocati utilizzano Facebook, tramite profili privati, la partecipazione a gruppi e qualcuno anche con pagine dello studio. Può perciò essere utile riflettere sulle principali novità che Mark Zuckerbeg ha annunciato essere oggetto di progetti di sviluppo nel 2018.
Ieri, mentre in Italia si festeggiava la festa del (non) Lavoro (stando ai dati sulla disoccupazione, soprattutto giovanile ed al film Il Tuttofare, per quanto più specificatamente riguarda gli avvocati), a San Jose il CEO di FB Zuckeberg riuniva la community di sviluppatori intorno ai nuovi progetti che la galassia Facebook promuoverà nel 2018.
Surfeggiando sostanzialmente sulle fake news (non una sillaba sui news brand in FB), ma ribadendo che la “sicurezza” degli utenti sulla piattaforma è un dovere non più discutibile (la tutela della privacy sarà rafforzata con la modalità Clear History (https://newsroom.fb.com/news/2018/05/clear-history-2/), Zuckerberg sembra aver deciso di tornare alla missione originaria “bringing people closer together”: quella di una rete di “amici” in una dimensione privata. Tanto privata da realizzare addirittura una nuova app di dating, che inizierà ad essere testata alla fine di quest’anno. Capire come funziona potrà semmai tornare utile agli avvocati che si occupano di separazione e divorzi ove siano chiamati a intervenire nelle fasi patologiche del dating… ma non è questo l’oggetto della mia riflessione.[/vc_column_text]
TAB GRUPPI. Del keynote di Zuckerberg, con riguardo specifico alla comunicazione soprattutto in ambito legale, mi sembra che si possa focalizzare l’attenzione sul tema dei GRUPPI, ai quali gli avvocati partecipano numerosi. Fb introdurrà la Groups tab, che ci permetterà di avere in una unica schermata la visione di tutti i gruppi a cui partecipiamo e renderà più semplice interagire con i contenuti postati. Alla fine dell’anno tramite la Gropus tab sarà più facile anche intercettare altri e nuovi gruppi che condividono gli stessi interessi.
CONDIVISIONE VELOCE DEI CONTENUTI ESTERNI. Altro aspetto interessante è la condivisione sulle piattaforme FB di CONTENUTI di cui usufruiamo all’esterno di FB. E’ vero che già oggi noi possiamo condividere su FB pigiando un bottone, ma dobbiamo pur sempre passare da una schermata di accesso al social network. Passaggio che a quanto pare sarà eliminato.
WHATSAPP. E’ una app sempre più utilizzata, anche per lavoro; non senza qualche effetto indesiderato visto che la immediatezza della comunicazione in ambito professionale non è detto che sia sempre la modalità più opportuna. Bene, da domani sarà …peggio. Nei prossimi mesi le chiamate sia per voce che in video potranno essere di gruppo. Insomma un servizio di call conference sempre attivo.
Novità anche per Instagram e per Messanger ma sotto il profilo visual, non ancora sviluppato nel settore legale.
Queste le novità che a mio avviso, e in base ad una riflessione “a caldo”, possono avere un impatto nella strategia di comunicazione degli Avvocati. A patto che si chiarisca con lucidità qual è l’obiettivo che si vuole raggiungere.
Perché non sono certa che la sola e semplice “presenza” sul social network con il numero di utenti più alto sia di per sé garanzia di visibilità e di reputazione.