Depositi telematici (o con qualsiasi altro mezzo tecnologico) obbligatori per tutti gli atti processuali (quindi non solo quelli endo processuali e salvo autorizzazione al contrario), in tutte le fasi del processo (dal giudice di pace fino in Corte di Cassazione); pagamento del contributo unificato con moneta elettronica; introduzione del principio di chiarezza e sinteticità degli atti per parti e giudice; eventuale aumento delle spese processuali in caso di mancato rispetto di specifiche tecniche nella formazione dei documenti elettronici.
E, soprattutto, strutturazione dell’atto di parte e delle sentenza in “campi necessari all’inserimento delle informazioni nei registri del processo, per assicurare una agevole consultazione degli atti e dei provvedimenti informatici”… che sia un principio di inserimento di metadati?
L’anno si chiude con la presentazione da parte del Governo Conte bis di una nuova riforma del processo civile, avvenuta con l’approvazione da parte del consiglio del ministri del 6 dicembre di un disegno di legge delega…
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