Negoziazione assistita: come e per quali materie funziona

Quattro omini intorno ad un tavolo

Negoziazione assistita: come e per quali materie funziona

L’istituto della negoziazione assistita procede a piccoli passi. Secondo gli ultimi dati comunicati dal Ministero della Giustizia al Parlamento (Doc. CCXXVIII n. 1), il numero delle controversie definite positivamente nel 2017 sono state 5316 (4132 nel 2016): dunque 184 in più.
Ma mentre la negoziazione funziona efficacemente nella soluzione di crisi coniugali, nella relazione al Parlamento il ministero della giustizia ne certifica il “sostanziale fallimento” nei casi di risarcimento di danni da circolazione, stradale e nautica.
Infatti, sui 5316 accordi raggiunti nel 2017, ben 4268 riguardano la soluzione di crisi coniugali di cui 2319 per separazione, 1944 per divorzi e 3 per modifica delle condizioni dell’accordi di separazione o divorzio.
Dei 5316 accordi, appena 793 sono quelli conclusivi positivamente nei casi in cui l’esperimento del tentativo di negoziazione assistita sia condizione di procedibilità della domanda. Come si può notare, una percentuale molto bassa rispetto al relativo contenzioso, segno che conferma il trend generale che vede l’accesso a sistemi di ADR essere efficace solo quando su base volontaristica delle parti e non imposta dall’ordinamento.
Di questi 793 accordi raggiunti, la stragrande maggioranza (750) riguarda il pagamento di somme inferiori a 50mila euro, per lo più per crediti degli stessi avvocati. Appena 43 riguardano il raggiungimento di un accordo per la composizione di controversie relative ai danni da circolazione.
Deve essere segnalato che i dati sono raccolti dal CNF, e che appena il 50% degli Ordini ha inviato il numero degli accordi stipulati, mancando all’appello Ordini molto grandi come Napoli e Roma. Inoltre il sistema di raccolta riguarda solo gli accordi conclusi positivamente né vi è un obbligo normativo che imponga agli avvocati che assistono le parti di comunicare al proprio Ordine  le convenzioni e gli accordi raggiunti.

SCARICA LA Relazione stato attuazione Negoziazione assistita 2017 maggio 2018
Cosa è e come funziona la negoziazione assistita 

La negoziazione assistita è stata introdotta dal decreto legge. 12 settembre 2014 n. 132 convertito in L. 10 novembre 2014 n. 162 (Testo coordinato in Gazzetta Ufficiale  (GU Serie Generale n.261 del 10-11-2014 – Suppl. Ordinario n. 84), per la soluzione consensuale tra le parti, assistite da uno o più avvocati, di controversie anche familiari.

Nelle materie di risarcimento del danno da circolazione di veicoli e natanti e per le domande di pagamento a qualsiasi titolo che non eccedano i 50mila euro, l’aver esperito un tentativo di negoziazione assistita è condizione di procedibilità per l’esercizio dell’azione giudiziale. La norma comunque non si applica alle controversie concernenti obbligazioni contrattuali derivanti da contratti conclusi tra professionisti e consumatori.

Incentivi fiscali

Il ricorso alla negoziazione assistita gode di incentivi fiscali, promossi per favorire il ricorso a questo nuovo strumento di soluzione alternativa delle controversie civili.
In particolare si tratta di un credito di imposta che le parti possono ottenere commisurato al compenso riconosciuto all’avvocato che le assiste ma fino alla concorrenza di 250 euro.
L’incentivo è previsto dall’ art. 21-bis del d.l. 83/2015, ed è stato stabilizzato – cioè reso permanente- dall’art. 1, co. 618, della legge di stabilità per il 2016 (legge 208/2015). La norma prevede che possono presentare domanda le parti che hanno corrisposto, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un compenso agli avvocati abilitati ad assisterli nel procedimento di negoziazione assistita concluso con successo, o di arbitrato concluso con lodo, per il riconoscimento di un credito d’imposta commisurato al compenso e sino alla concorrenza di 250 euro.

La procedura per l’ammissione all’incentivo è disciplinata dal decreto interministeriale 30 marzo 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 1* aprile 2017.

Per gli anni 2018 e 2019, le domande potranno essere presentate dal 10 gennaio al 10 febbraio di ciascun anno.

La presentazione delle domande deve avvenire tramite la procedura online indicata sul sito del Ministero della Giustizia.
Per le istruzioni leggi al link https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_30.page

Per la procedura on line accedi al link https://concorsi.giustizia.it/incentivi-fiscali/

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