Parliamo di sistemi alternativi di risoluzione delle controversie (Adr) on line e del ruolo che gli avvocati potrebbero avere se solo guardassero con meno diffidenza ai cambiamenti che il digitale sta portando anche a livello di attività ordinarie nel quotidiano, come l’acquisto di scarpe o pc. Per esempio l’iniziativa europea della ODR platform…
ODR. Quanti conoscono questo termine e sanno a cosa corrisponde? Certo questi acronimi non aiutano, oltretutto provengono da una lingua straniera e certo non fanno opera di trasparenza né per i cittadini né per i loro difensori. Eppure ODR è uno strumento nato per facilitare la vita dei consumatori alle prese con un problema del contratto di compravendita on line di beni e servizi all’interno del territorio europeo, al di là della provenienza geografica di azienda e consumatore.
ODR sta per On line dispute resolution ed è un sistema predisposto a livello europeo per consentire la risoluzione veloce, non eccessivamente costosa, tramite la piattaforma (vedremo fino a che punto), di controversie B2C per acquisti di beni e servizi on line avvenuti nel territorio della Ue. Si tratta di un sistema che dovrebbe incentivare un e-commerce (in costante crescita nel territorio UE) trasparente e a tutela del consumatore, con costi contenuti anche per l’azienda con il vantaggio di “fidelizzare” il cliente.
Questo articolo è pubblicato su www.altalex.com/avvocatoquattropuntozero del 5 febbraio 2018