Tutti abbiamo a che fare con testi di legge, formulari giuridici, documenti di compliance, condizioni di utilizzo, sentenze, contratti …ma certo non potremmo mai scommettere su cosa dicano realmente o su quali siano effettivamente i nostri doveri e i nostri diritti. Per non parlare delle procedure e dei processi, dove l’esperienza fa più del codice. Non sono esenti gli Avvocati, in qualche modo protagonisti di questa storia, come vittime e a volte anche come carnefici (?). Eppure gli avvocati dovrebbero essere i primi professionisti di una comunicazione efficace. Se solo…cominciassero ad utilizzare il legal design.
Il legal design interviene proprio negli snodi di “incomprensione”, come elemento “disruptive” rispetto ad un certo modo di pensare, scrivere e procedere “leguleio”; per, al contrario, chiarire il più possibile e rendere in un linguaggio comprensibile non solo agli addetti ma a tutti i tortuosi percorsi che segue il diritto anche tramite l’utilizzo di elementi grafici (dalle flowchart ai fumetti, perché no).
L’articolo che spiega come è nato e come viene utilizzato negli altri paesi il legal design è pubblicato su www.altalex.com/avvocatoquattropuntozero