
L’Università Federico II sta portando avanti un progetto di ricerca (CREA) per la realizzazione di una piattaforma di disintermediazione per la soluzione di controversie transfrontaliere che involgono diritti disponibili dei cittadini Ue. Il progetto è consultabile qui: www.crea-project.eu.
Si tratterebbe di un portale di E-justice, impostato su algoritmi equitativi. “L’algoritmo in questo caso non opera come una rete neurale e non ha una programmazione su casi specifici e sulla relativa regolamentazione giuridica. Interroga le parti su ciò che loro stesse ritengono equo o comunque accettabile, nella ripartizione dei rispettivi interessi. Sulla base dei valori e degli interessi proposti l’algoritmo offre una soluzione che li rispetti e che permetta di giungere ad una conclusione accettabile e ‘senza invidia’. Si tratta di semplici procedure, scelte ed ottimizzate di volta in volta dal sistema artificiale, per adattarle alle richieste delle parti in conflitto”, spiega Francesco Romeo, professore associato in Logica ed Informatica giuridica presso la Università Federico II di Napoli e in Luiss e project leader.
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