Deontologia forense e rispetto delle nuove norme privacy e protezione dei dati personali: il Garante per la protezione dei dati personali completa il framework di riferimento aggiornando le Regole deontologiche che gli avvocati sono tenuti a seguire nello svolgimenti di investigazioni difensive o per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria.
Il 15 gennaio 2019, infatti, sono state pubblicate, nella Gazzetta Ufficiale n. 12, le “Regole deontologiche relative ai trattamenti di dati personali effettuati per svolgere investigazioni difensive o per fare valere o difendere un diritto in sede giudiziaria” (Garante Privacy, delibera 19 dicembre 2018, n. 512).
E’ lo stesso Garante ad affermare, nel comunicato, che le disposizioni ritenute conformi, ridenominate “regole deontologiche”, saranno quelle sulle quali si fonderanno, in ottemperanza al decreto legislativo 101/2018, le condizioni di liceità e correttezza dei trattamenti per scopi statistici e scientifici, per quelli a fini statistici e di ricerca scientifica nell’ambito del SISTAN, per quelli a fini di archiviazione nel pubblico interesse o di ricerca storica e per quelli effettuati per svolgere investigazioni difensive o per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria.
Gli avvocati dovranno, quindi, ben conoscere le disposizioni contenute nelle citate regole oltre, naturalmente, a quelle contenute nel GDPR, se è vero come è vero che il comma quarto dell’articolo 2 – quater del decreto legislativo 196/2003, dispone che il rispetto delle disposizioni contenute nelle regole deontologiche costituisce condizione essenziale per la liceità e la correttezza del trattamento dei dati personali…
Questo articolo, a firma di Maurizio Reale, è stato pubblicato su www.altalex.com/avvocatoquattropuntozero