Partiamo da alcuni dati “certi”: LVenture Group ha messo gli occhi su AvvocatoFlash; Lexdo.it ha prodotto oltre 600mila documenti legali (contratti, compliance, etc) e ha realizzato un round di finanziamenti da 1 milione di euro (nel 2018, con la partecipazione di Boost Heroes); Jur (start up legal non italiana ma fondata da italiani) ha realizzato a fine 2019 la Initial Exchange Offering ed ha lanciato in beta la piattaforma di legal smart contracts, inaugurata con la vendita di una Land Rover; Cicerone ha stipulato un buon contratto con Assimoco Assicurazione,e la Nous srl sta già pensando ad un nuovo progetto: legal as a service. Kopjra è ormai accreditata presso le principali Media company private italiane.
Sono questi gli eventi “salienti” che in fatto di legal tech Italia hanno segnato l’anno. Ma il percorso non è ancora diretto verso “magnifiche sorti e progressive”. Nel senso che non può certo dirsi che il settore della digitalizzazione di task forensi/legali stia già vivendo l’era della floridezza.
Avv4.0/Altalex ha pubblicato la IV edizione della mia survey annuale sul settore legaltech. Un piacere raccogliere i racconti e gli spunti dei tanti amici legal innovators!
ps C’è anche la Mappa Legal Tech 2020