Cura, Coerenza e Cooperazione sono le parole d’ordine che voi avvocati dovreste applicare al vostro profilo LinkedIn. Una, invece, deve essere proprio bandita: l’autoreferenzialità.
In questo articolo parliamo di social network (vedi anche Facebook cambia l’algoritmo, cosa fare con la pagina dello studio legale?, Avvocati: 3 motivi per presentare lo studio su una pagina Facebook e Facebook per Avvocati: pagina, profilo o gruppo? O tutto insieme?) e di come un loro utilizzo consapevole sia utile alla propria promozione, sia che si voglia puntare a valorizzare il brand personale che quello del vostro studio legale.
Nonostante sia possibile “creare” una identità social, che può non coincidere perfettamente con quella intima, sono dell’avviso che l’autenticità rimanga una buona strategia, pur con pro e contro. I pro risiedono nel mancato pericolo di far incorrere il cliente in una “delusione”. Nella dimensione phygital in cui viviamo infatti, in cui il digitale non è “altro da” ma è integrato con la dimensione fisica, avere una sola identità è un vantaggio. Financo nel “famoso” funnel di vendita di cui tutti gli esperti di web marketing parlano, il cliente – prima di arrivare all’acquisto di un bene o servizio – supera diversi touch point, alcuni dei quali sono “fisici”.
Nel caso dei professionisti che svolgono analogicamente la propria attività (intendo non tramite piattaforme di delivery di servizi legali), questo è ancora più vero visto che la maggiore fonte di “clientela” rimane il passaparola (secondo i dati del rapporto Censis 2017), che si basa sulla esperienza diretta e personale che i clienti hanno con il proprio avvocato di fiducia.
Passando ai “contro”, l’essere autentici può avere la conseguenza di non piacere a tutti…chiamatelo pure posizionamento.
In questo articolo fornisco indicazioni utili a compilare un profilo della massima efficacia sulla piattaforma professionale più grande al mondo, partendo proprio dalla mission dichiarata dai suoi fondatori: “le relazioni contano”.
Questo articolo è pubblicato su www.altalex.com/avvocatoquattropuntozero