In Italia manca un censimento ufficiale delle start up legal tech, le società ad alto contenuto tecnologico che innovano nel mercato legale, sotto il profilo della organizzazione e gestione delle procedure oppure con riguardo alla fornitura di servizi legali. Avvocatoquattropuntozero ha mappato lo scenario attuale, attingendo ai dati del registro delle start up tenuto dalla
Il Consiglio Nazionale Forense ha cambiato la propria posizione, legittimando la indicazione del “prezzo” della prestazione professionale in un messaggio pubblicitario. Con la sentenza 243/2017 ha stabilito che “Non può (più) considerarsi contrario al decoro ed alla correttezza un messaggio pubblicitario che contenga tutti gli elementi richiesti dalla norma deontologica e che solo enfatizzi quello del
Il CNF cambia giurisprudenza sulla indicazione dei prezzi della prestazione nei messaggi “pubblicitari” degli avvocati. A patto che il compenso pubblicizzato sia congruo e proporzionato all’impegno qualitativo e quantitativo. Con una sentenza disciplinare, il Consiglio Nazionale Forense “prende atto” della evoluzione normativa “liberalizzatrice”, che dal decreto legge Bersani è giunta fino all’articolo 10 della legge
Studi legali e start up: una relazione a grande impatto. L’Osservatorio Professionisti & Innovazione digitale nel rapporto “Professionisti, un futuro in costruzione!”, giunto alla sua ottava edizione e presentato a Milano il 18 aprile scorso, ha stimato che ben il 40% delle start up (tra quelle analizzate dall’Osservatorio, 405, nate tra il 2012 e il
Tutti pazzi per la blockchain! Se l’avvio in ambito finanziario, con le conseguenti speculazioni e la freddezza (iniziale) degli operatori istituzionali, ha inizialmente compromesso l’immagine di tecnologia pulita e democratica, nell’ultimo anno è aumentato esponenzialmente l’interesse sopratutto giuridico da parte di operatori legali ed avvocati riguardo alle applicazioni che la tecnologia del distributed ledger è
Tutti abbiamo a che fare con testi di legge, formulari giuridici, documenti di compliance, condizioni di utilizzo, sentenze, contratti …ma certo non potremmo mai scommettere su cosa dicano realmente o su quali siano effettivamente i nostri doveri e i nostri diritti. Per non parlare delle procedure e dei processi, dove l’esperienza fa più del codice.
Comunicare la competenza dell’Avvocato non è come comunicare un “prodotto”. Pur assumendo come fatto la circostanza che anche l’Avvocato ha l’obiettivo di essere riconosciuto sul mercato, di essere prescelto tra altri concorrenti e di ampliare la propria rete di clienti, nel percorso comunicativo bisogna tenere conto – a mio avviso – della peculiare funzione sociale
Comunicare la competenza dell’Avvocato non equivale a comunicare un “prodotto”. Pur accettando che l’obiettivo finale è quello di essere riconosciuti sul mercato e dunque di essere prescelti tra tanti colleghi e dunque di ampliare la propria rete di clienti, è anche vero che nel percorso di comunicazione l’Avvocato non dovrebbe perdere d’occhio – a mio
Lista elettorale che vai, avvocato che trovi. Ma sulle riforme, gli avvocati in politica si spaccano: garantisti, giustizialisti o efficentisti. Probabilmente questa campagna elettorale verrà ricordata come quella che, dopo la prima esperienza della discesa in campo di Silvio Berlusconi che portò in Parlamento nel 1994 tutto il pool di avvocati delle aziende di famiglia,
Parliamo di sistemi alternativi di risoluzione delle controversie (Adr) on line e del ruolo che gli avvocati potrebbero avere se solo guardassero con meno diffidenza ai cambiamenti che il digitale sta portando anche a livello di attività ordinarie nel quotidiano, come l’acquisto di scarpe o pc. Per esempio l’iniziativa europea della ODR platform… ODR. Quanti